martedì 25 marzo 2008

Colpo gobbo a Milano

Deve essere stato un uovo di pasqua dal cioccolato amarissimo, quello che hanno trovato sulla propria tavola Moratti, Mancini e tutti gli interisti, colpiti e affondati dalla Juve corsara di sabato scorso. I gol di Camoranesi e Trezeguet, è come se avessero riportato indietro il tempo di due anni, come se calciopoli non fosse esistita. Un tempo in cui era normale che la Juve battesse l’Inter e che l’Inter fosse in affanno davanti alle maglie bianconere. In realtà in questi ultimi due anni ne sono cambiate di cose nel calcio italiano. La Juve ha una dirigenza nuova, due scudetti e molti campioni in meno, e viene da un anno in serie B. Adesso l’Inter è la squadra leader, e la Juve è una neopromossa, sia pure infarcita di campioni del mondo. Ciò nonostante, La squadra dominatrice del campionato, nel big match di sabato sera a Milano, pareva proprio la Juve, come ai vecchi tempi insomma. Ranieri ha mandato in campo una squadra ottimamente disposta, quadrata e compatta in tutti i reparti e animata da una gran voglia di rivincita nei confronti dei nerazzurri. Concluso in parità un primo tempo equilibrato e mai trascorso in affanno, Camoranesi ad inizio ripresa ha sferrato il primo colpo, in sospetto fuorigioco. Curioso contrappasso per l’Inter, il dover subire uno dei pochissimi torti di questa stagione, proprio contro l’acerrima nemica di sempre…Pochi minuti dopo Trezeguet, da cecchino spietato, ha spedito in rete un assist sontuoso di Del Piero, appena allungato di testa da Burdisso. Il doppio vantaggio, si è rivelato una mazzata troppo grande per essere assorbita da un Inter spenta e priva di troppi uomini chiave. Tanto che il punteggio avrebbe potuto assumere proporzioni ben peggiori per i nerazzurri, se Del Piero e Trezeguet avessero avuto più precisione e “cattiveria” nei pressi della porta di Julio Cesar. Il gol finale di Maniche fissa il punteggio sull’1-2, e forse aumenta il rammarico interista, ma un eventuale pareggio in extremis sarebbe stato un’autentica beffa per i bianconeri, alla luce delle tante occasioni da gol sbagliate. Con questa inebriante vittoria, la Juve respinge l’assalto di Milan e Fiorentina, entrambe vittoriose nel pomeriggio, riapre il campionato, ridando entusiasmo alla Roma e regala una gioia enorme ai propri tifosi. Chissà quante volte gli innamorati della “Vecchia Signora” avranno sognato in questi due anni di amarezze e sofferenze una serata così. Sabato sera il sogno si è realizzato. A conferma che la squadra più titolata d'Italia resta un avversario col quale bisogna inevitabilmente fare i conti, se ci si vuole cucire il tricolore sulla maglia. La Juve insomma, è sempre la Juve, per la gioia di chi la ama e per lo sconforto di chi torna a trovarsela sul proprio cammino dopo un anno di vacanza...


1 commento:

chisarà ha detto...

enoLa rivivremo dieci, cento e poi mille volte, questa vittoria. Ce la gusteremo, la riassaporeremo in tutta la goduria che ci ha fatto provare. La rivivremo in ogni suo singolo istante, in tutte le sue piccole sfaccettature. E non smetteremo di urlare, sfogarci, e rinfacciare tutte le porcherie che abbiamo dovuto subire. Sono un icontentabile avrei preferito vincere con due rigori che non c'erano, così e come se avessimo sparato sulla crocerossa.
olè!