martedì 12 luglio 2011

8a Sagra della Bruschetta - TORNEO FRECCETTE - Giovedì 21 Luglio 2011

37 commenti:

franco ha detto...

Visto che potro' fare solo queste gare parteciperò sicuramente,anzi invito tutti coloro che abitano dalle mie parti,Recanati e dintorni,interessati al torneo di Mogliano, a mettersi in contatto con me,magari anche attraverso questo blog.

anonimo ha detto...

ragzzi ricordatevi torneo figest

roberto

franco ha detto...

Ma non e' un torneo ufficiale, E' UNA SAGRA,una festa paesana, non so piu' che dire,fra un po' non si potra' neanche parlare con un tesserato figest pena la scomunica........

Paul ha detto...

MA VERAMENTE. MA ANDATE TUTTI QUANTI AFFANCULO. TRA UN PO' USCIRANNO I CELLULARI CHE SE SEI FIGF NON PUOI CHIAMARE UN NUMERO FIGEST! STIANNO RASCHIANDO IL FONDO E CREDO CHE RIUSCIRANNO ANCHE A PERFORARLO, PER ANDARE ANCORA PIU' GIU'.


FRANCO IO CI VENGO. TI FARO' VEDERE LA MIA COLLEZIONE DI TESSERE!!!!! HI HI HI HI.

CALIFFO SE MI CENSURI IL VAFFA SCATENO L'INFERNO. LO DICONO ANCHE IN TV QUINDI SE PO SCRIVE ANCHE QUI.

LO SO CHE STO URLANDO MA NON SE NE PO' PIU'.

Califfo ha detto...

Non censuro nulla , don't worry .......

Sono in , quasi, silenzio stampa . Mantengo il servizio minimo e non ho voglia di arrabbiarmi , visto anche il caldo opprimente.

Se quella sera tutte le condizioni saranno favorevoli , andrò anch'io a vedere com'è il torneo ma soprattutto a mangiare , hehehehe.

maurizio ha detto...

Partiamo dal fondo: "vige un regolamento".
Frase stupenda e semplice... immaginate una gara FIGF dove stia scritto "vige un regolamento" e basta... qualsiasi tesserato con sale in zucca non ci andrebbe e darebbe tranquillamente degli scemi agli organizzatori.
Ma forse il torneo è per non tesserati... ancora peggio.

Regolamento de che? Non sono tesserato, non so nulla di freccette... se devo rispettare delle regole, mi aspetto che mi si dica "prima dell'iscrizione" che regole sono... e possibilmente scritte e appese, così me le studio, se mi aggradano o no.
Ma so già come va a finire: arrivo lì, chiedo informazioni, mi battono una mano sulla spalla "le freccette te le diamo noi, tranqui. E se non sai come devi fare te lo si spiega... caccia il cinque euro. Vedrai, è divertente". E il neofita ignaro e entusiasta sta tranqui, e con la mano libera dalla buonissima bruschetta che sta mangiando, sfila il cinque e lo dà al tipo lì seduto.

Il tesserato no... sa cosa vuol dire "vige un regolamento", tuttavia siccome ce n'è tanti e il tesserato vorrebbe veder tutelata la sua professionalità (checché ne si dica un tesserato ha della pro-fes-sio-na-li-tà), gradirebbe sapere che tipo di regolamento sia, stilato da chi.
Le house-rules da noi non attecchiscono: il tesserato pretende serietà (oltre che libertà... ma qui andiamo fuori tema). Regolamento... quale? Se qualcuno applica un regolamento, questo sarà stato scritto, e non certo solo per l'occasione: è un regolamento che c'è già, è usato in qualche gruppo o federazione... fosse pure quello interno della Pro loco del paese, voglio vedere scritto "vige regolamento della Pro loco".

"Torneo aperto a tutti" vuol dire tutto o niente.
Può significare:
a) "può partecipare anche chi non sa giocare a freccette". E vabbuò. Ci sta.
b) "può partecipare chi abitualmente non fa questi tornei". Tornei di che tipo? Non ufficiali? A cura di federazioni che non sono la mia? Se fossero della mia, l'avrei saputo dai soliti canali (che per altro hanno disconosciuto la cosa... mi pare importante).

Giocare a freccette per divertirsi va bene... ma a tutto c'è un limite: qui si parla di manifestazione ufficiale, con tanto di volantino, organizzata da non-si-sa-chi... ecche è, uno si alza la mattina e organizza un torneo di frisbee? Ma se sono un tesserato della federazione frisbee non ci vado proprio per non "ammazzare" la gara... lascio giocare i neofiti, chi deve avvicinarsi al gioco.

E se il torneo invece è per me, per quelli come me, lo pretendo scritto sul bando: devo sapere che le mie regole del frisbee sono le stesse che verranno applicate nella gara. Mica posso svendere il mio essere tesserato, il mio praticare seriamente un'attività sportiva.

Sicuramente alla sagra ci sarà da divertirsi e da mangiare bene: andateci. Se potessi ci andrei anch'io.

Ma le freccette non sono come la ruota della fortuna o il complessino che fa liscio o lo stand degli aspirapolveri, che non mancano mai in ogni strapaese.
Le freccette hanno una loro dignità sportiva e storica che non si può liquidare in un "torneo steel darts" qualunque e "vige un regolamento".

L'accondiscendere a queste cose occasionali è come credere e affermare che le freccette sono un passatempo e basta, come dire: leggo la Gazzetta al bar tirando cena. Uguale.

L’aver lasciato volutamente fumoso e vago questo volantino ha un preciso significato: medidateci sopra, e considerate se barattare la chiarezza e l’onestà (sarebbe bastato veramente poco… due o tre parole chiave messe nei punti giusti… se ci fosse stata la volontà di essere chiari e seri) con la prospettiva di giocare qualche ora e magari vincere dei soldini, a danno di qualche neofita vero, messo lì allo sbaraglio. Ne vale la pena?

MPP / MPI (Mio Personalissimo Parere… o forse… Mie Pie Illusioni)

Paul ha detto...

A Maurì. Parti da do te pare.
Il punto è uno solo e ancora nessuno m'ha risposto. Vedemo se je la fai te. (ce spero!)

La domanda è la solita:

Che cosa succede se tutti i giocatori di freccette residenti in Italia fanno il tesseramento FIGF e anche quello ASDFT?

anonimo ha detto...

non c'era bisogno ma ancora una volta è dimostrato che l'educazione per alcuni è un opzional.

roberto

maurizio ha detto...

Beh, Paul. Dai e dai alla fine la risposta te la dò.
Se non altro per educazione.

Se tutti quelli che hanno accettato di lavorare in una vigna (accettato, nota, nessuno obbliga ad alcunché), poi decidono di lavorare anche per un'altra vigna, mi pare che il rischio sia di non bere molto vino, l'anno dopo.
Se poi vanno tutti, per tutto il tempo, nell'altra vigna, di là la vendemmia ci sarà, di qua il vignaiolo raccoglierà tutte le persone che riesce a trovare e farà quello che potrà.
Il fatto che siano andati tutti di là per scelta autonoma o perché defenestrati dalla vigna "di qua" non importa: l'effetto è quello.
Eticamente ci sarebbe da riempire interi libri, con gli argomenti sul tappeto.
Ti ho risposto? Non del tutto, è vero.

Mettiamoci dalla parte del lavorante: egli ha accettato un offerta "di qua", che comprendeva diversi benefits e vantaggi. Certo, gli si chiedeva di svolgere una certa quantità di lavoro, di dedicare alla vigna del tempo e della passione affinché essa producesse vino.
Non è solo "io lavoro ics ore, tu mi paghi ed è finita lì": la vite richiede attenzione, dedizione... se scopro che in qualche punto è malata, che ha bisogno di particolare cura, lo segnalo al vignaiolo... anzi, se me ne intendo dò dei consigli per migliorare le cose.
Passione... per questo ho usato la parola passione.
All'improvviso il nostro lavorante viene a conoscenza che anche in un'altra vigna cercano persone. "Di là" c'è gente che ha sempre coltivato mais e allevato pollame, e un bel giorno si è accorta che esisteva anche l'uva. Pronti, via: tramite sovvenzioni, agevolazioni, interessamenti, i vigneti sono piantati. Ora cercano gente che abbia passione per le vigne.
"D'ora in poi faremo vino anche noi!".
All'inaugurazione della vigna, interviene in pompa magna tutto il gotha del paese, e si muovono fin dalla capitale, per tenere a battesimo la sfida dei neo-vignaioli.
"Di qua", saputa la novità, nasceva un sorriso: ma come, noi, vignaioli da generazioni, senza mai avere ricevuto sovvenzioni, agevolazioni, interessamenti (e nemmeno abbiamo mai visto gente del gotha) ma solo con le nostre risorse... dovremmo temere la concorrenza di quest'altri?
Passano gli anni, i vigneti "di là" crescono ma "di qua" tutto procede come sempre: nessun problema. Certo, alcuni lavoranti "di qua" si accorgono che in qualche punto la vite è malata, ma invece di segnalarlo o attivarsi per provi rimedio, fanno spallucce. E invece di riferire queste magagne ai vignaioli, le raccontano all'osteria del paese, mettendo in cattiva luce i vignaioli. Cose che capitano, tra gli umani.

(continua)

maurizio ha detto...

Poi... succede che il lavorante, incuriosito si fa un giro "di là", vede che la posizione è interessante, che grazie all'abbondanza di risorse i benefits per i lavoranti non mancano. Incontra vecchie conoscenze che lavoravano "di qua", che gli decantano i pregi "di là" e sparlano tranquillamente dei vecchi vignaioli "di qua". Succede che approfittando della bontà e della disattenzione che regnano "di qua", durante il lavoro si infiltrino tra i filari gente "di là", che cerca di blandire i lavoranti per convincerli ad andarsene, a provare il mondo "di là". Succede che per provare, il lavorante si fa un giro "di là", lavora un pochettino, e quando torna "di qua" imponga un aut-aut: "voglio poter lavorare dove mi pare, per il tempo che mi pare, sia "di qua" che di "là", e se non ti va bene ti mollo, io e tutti i miei compari".

A questo punto i vignaioli "di qua" fanno delle scelte. Intanto rovesciano l'aut-aut: "se vai a lavorare "di là" anche solo per una giornata, "di qua" non ci torni più. Perchè tu ti sei impegnato a lavorare di qua, e non accetto che contribuisci a fare il vino della concorrenza". Saputa la cosa, "di là" cercano di trarne vantaggio: se riescono a far lavorare, con lustrini e con inganni, anche solo per una giornata un lavorante "di qua", saranno due braccia in più assicurate, perchè "di qua" non potrà più lavorare. Qualcuno ci casca, qualcuno lo fa per scelta, non vedendo l'ora di andare "di là", di liberarsi dei vecchi vignaioli.

Consapevoli che l'aut-aut è una soluzione tampone, i vignaioli "di qua" studiano il da farsi: è necessario recuperare appeal verso i lavoranti, ma come? Di qua non si possono offrire i benefits che ci sono "di là", non si hanno le sovvenzioni, agevolazioni, interessamenti che ci sono "di là": "di qua" ci sono soltanto i riconoscimenti internazionali e la tradizione (cose che difettano a quelli "di là"). "Di qua" il vino prodotto è DOCG, fatto coi soli mezzi propri, senza nemmeno un briciolo di aiuti esterni; di là, con aiuti a pioggia e canali preferenziali nel municipio del paese e nel consorzio agrario, è al massimo un vin-de-pays.
Togliere la soluzione tampone? L'aut-aut? I vignaioli interpellano i lavoranti "di qua": loro sono d'accordo che vada mantenuta, almeno fino a che non si capisce a cosa puntino quelli "di là".
Cercare un accordo con i vignaioli "di là" per spartirsi risorse e tempo, ed evitare che l'uva resti sui tralci? (Qui, scusa Paul, mi avvalgo della facoltà di non rispondere).
Bussare al municipio del paese per avere, quantomeno, lo stesso trattamento di favore di quelli "di là"? No, non ci sentono... per loro i riconoscimenti internazionali sono carta straccia, e la sigla DOCG un acronimo fumoso di cui, in paese, non frega nulla a nessuno.
Nel frattempo le infiltrazioni continuano: in diverse zone della vigna "di qua" ci sono tentativi, abbindolamenti di lavoranti, insistenze e assilli (già oltre i limiti della buona educazione e della decenza) per passare dall'altra parte.
E il genuino amante dell'uva, dove lo mettiamo? A lui importa che la vite cresca sana, che dia buon vino... per lui lavorare nella vigna "di qua" e in quella "di là" pari sono.
Posizione rispettabilissima, ma altamente disimpegnata, e molto di comodo.

(continua)

maurizio ha detto...

Mi sembra che il discorso giri attorno a questo, no? Il preteso diritto del lavorante a presentarsi, la mattina, dove gli pare e piace, senza limiti, vincoli, orari, regole.
Può darsi che questo sia amare l'uva, il vino, ma uno così nella mia vigna faccio fatica ad accettarlo. E pensi che la vigna "di là" sia diversa?
Non temere... quando avranno finito la fase pioneristica, di avere bisogno di lavoranti, anche loro vedranno di malocchio la libera circolazione tra i filari... vuoi scommetterci una cena?

Perchè questo fa parte di essere sport, di fare sport.

L'unico scenario in cui il piede in due scarpe potrebbe funzionare è che le vigne si unissero e diventassero una: in qualunque punto il lavorante si trovi, contribuirebbe al vino comune.
Ma temo che in questa eventualità il lavorante, accorgendosi che la sua scelta sarebbe ininfluente, cercherebbe di ridarle valenza: si darebbe da fare per scovare una terza vigna (chiamiamola "di giù"). O magari si metterebbe ad allevare pollame.

Cose che capitano tra gli umani.

Simba ha detto...

La FIGF è affiliata Csain.

http://www.csain.it/LoCsain.aspx?ID=3&P=1

Io non lo so perchè, ma non ci riconosciamo nemmeno in quello che siamo o che sottoscriviamo. Presidente o non presidente (compreso quello nazionale che andrebbe citato almeno lo stesso numero di volte se non di più di quello regionale) se non ci allarghiamo ai neofiti siamo destinati a scomparire. Eleggiamo una figura che si occupi esclusivamente della promozione e della ricerca di consenso (economico e no) del gioco delle freccette o le lacrime di coccodrillo ci affogheranno.

per Califfo: se vuoi un consiglio spegni questo blog per sempre e si fottano tutti.

franco ha detto...

X Califfo : tu posta,io dò l'input,poi ce famo un sacco de risate......

Paul ha detto...

Ciao Maurizio. Per prima cosa ti ringrazio per avermi risposto. Anche se quello che volevo sapere io era molto più breve e semplice!

Non ti conosco e fino a ieri non potevo esprimere un giudizio su di te. Ora invece, dopo quello che mi hai detto, cominci a starmi simpatico. Percepisco che sei una persona colta, anche se, devo dirtelo, in quello che scrivi si nota un po' di influenza della carica che ricopri. Ma queste sono, come dici te, cose che capitano tra gli umani.

Quindi ho capito molte cose ma sopratutto ora so che se tutti avranno più tessere la FIGF squalificherà tutti. (ma sinceramente ne dubito-mia personalissima opinione) anche se pensandoci bene, se così fosse, farà un anno di incassi senza spendere niente o quasi.......

Paul ha detto...

Roberto per favore. Ti ho sempre rispettato. Te proprio parli di educazione? Non peggiorare la situazione.

franco ha detto...

X Paul : bello questo rapporto odio/amore con Roberto e odio /amore/amore con Maurizio. Chissa' forse nascera' qualcosa di buono.....

Anonimo ha detto...

@ Paul, la risposta ovvia, che Maurizio ovviamente non ti può dare è la seguente:
Se tutti i giocatori di freccette in Italia facessero la tessera FIGF + FIDART + FIGEST accadrebbe che la FIGF per stoica coerenza radierebbe tutti i suoi tesserati e subito dopo chiuderebbe per mancanza degli stessi, mentre la FIDART chiuderebbe un occhio continuando, placida, ad incassare le monetine.

franco ha detto...

cmq io ce vado oppure non ce vado ditemrelo voi,che devo fa', non ce sto' a capi' piu' niente, e' un torneo de quartiere oppure federale...................................................................................

carlo ha detto...

neanche summer darts di viserbella non viene richiesta nessuna tessera per poter giocare. non mi risulta abbiano mai squalificato nessuno

franco ha detto...

Com'e' andata sta festa,eravate in tanti.........

Anonimo ha detto...

Visto che almeno un po' di curiosità l'avevamo suscitata, come è andata ve lo dico io, Ruggeri Fabio, che sono il presidente del Comitato Festeggiamenti Frazione Macina, che organizzava il torneo. I fini lettori già noteranno che il cognome Ruggeri non può passare inosservato: sono il fratello di Romano, quello che c'ha la peste nera... Io il blog l'ho letto già diversi giorni fa, ma mi ero ripromesso di non intervenire prima della fine del torneo. Ora però due o tre sassolini me li devo levare. A Cimarossa (secondo post in ordine di tempo) debbo chiedere dove ha trovato che il torneo fosse Figest. Il torneo non stava/sta pubblicizzato neanche sul sito ASDFT proprio perché sapevo che avrebbe assunto una connotazione campanilistica, e non era proprio mia intenzione. La sagra è della bruschetta, non è la seleziona nazionale figest. Ma come fate a fuorviare sempre tutto. C'ho una curiosità mostruosa di sapere quanti sarebbero e non sono più venuti solo perché qualcuno ha detto (ed anche con errori di ortografia) "ragzzi ricordatevi torneo figest"... contro tutto e contro tutti... anche l'evidenza! A leggere il blog uno che non è venuto perché si credeva torneo figest è sicuro: quello che si firma "franco" che tra l'altro io non conosco. Non parlo poi volutamente di tale "maurizio" che di un volantino che misura cm 21X29,9 (A4) ha letto ed interpretato solo "Vige regolamento". SU TUTTO UN VOLANTINO !!!! Tra l'altro è difficile pure da leggere pure se lo ingrandisci!!!! Non si fa scrupolo di darmi dello scemo, per due tiri a freccette fra amici ? Ma che sei andato a scuola a con Jonn Lowe oppure Eric Bristow che sei così "professionista" che non ti puoi fare due tiri in una sagra di frazione ????. Inoltre posso rassicurare "maurizio". Se vai sul sito www.frazionemacina.altervista.org, potrai verificare che siccome il volantino delle freccette è aggiustato su quello della gara delle bocce, vige regolamento c'é rimasto dal volantino precedente. E posso garantirlo perché li ho fatti io. Non c'aveva nessun marzulliano significato.
Non parlo poi della vigna, degli operai perché non hanno attinenza con la ns. sagra, ma una discussione tutta interna alle federazioni di freccette che a me non interessa proprio.
Ma che avete attaccato la mia sagra di ha veramente scocciato ......
Adesso passiamo al resoconto: serata serena con pochissimo vento. In campo circa 22 giocatori (numero così esiguo credo anche per la fatwa emessa dai gran consigli delle freccette) che hanno passato (spero) una serata divertente giocando a freccette, mangiando insieme e bevendo dell'ottima birra (gli spillatori li abbiamo dentro un "mezzo" del gruppo motociclistico di Mogliano che è un'apetta con sotto il motore di una alfa 146 1.6 di cilindrata ed un tubo di scappamento di un camion: lo dovete vedere!! solo quella già basta come motivo per venirci a trovare). C'era il karaoke per chi non giocava a freccette.

Anonimo ha detto...

C'erano anche in tanti che guardavano e chiedevano spiegazioni su quello che vedevano e che provavavno a tirare due frecce: e questo io credo sia il miglior modo di avvicinare uno sport ai neofiti, al di là di quello che pensano i vignaioli professionisti (l'allegoria l'ho trovata altrettanto fumosa quanto il mio volantino, oltre che priva di senso... in un passaggio ..."Non è solo "io lavoro ics ore, tu mi paghi ed è finita lì": la vite richiede attenzione, dedizione... " ... MA CHE STAI A DI' !!!E' il tesserato che paga, non è lui che viene pagato... e ha diritto affinché con il tesseramento abbia dei servizi... in un altro..."Succede che approfittando della bontà e della disattenzione che regnano "di qua" "... la disattenzione che rega di qua !!!!! ma che siete stati a fare fino ad adesso ? Cullati sugli allori della vostra professionalità !! Ba! Fra federazioni fate che che vi pare, ma se il prossimo anno riorganizzo la gara delle freccette... prima di tutto molto probabilmente sarà vietata ai federati figf, secondo, se trovo una qualche indicazione di non partecipare, compro le forbici per tagliare i rami secchi della vigna!
Saluti

Fabio Ruggeri

Anonimo ha detto...

bella Franco, mancavi solo tu !!!

Anonimo ha detto...

Franco, ma se sei già squalificato, che problemi ti fai?

franco ha detto...

Ma se noi facessimo una maglietta con su scritto "Figf Marche" mail: figfmarche@figfmarche.it
potremmo giocare in questi tornei di quartiere o altri per poter promuovere anche per la figf il nostro sport senza incappare in sanzioni o quant'altro.
Che ne dite,la proposta potrebbe essere attuata...........

franco ha detto...

Bah ieri sera me so visto gli After Hours in piazza,un gran bel gruppo,poi allenamento da Miche' con Moana in preparazione per il Winmau

franco ha detto...

Cmq c'e' sempre qualche anonimo che rompe i cogl...i

Anonimo ha detto...

Ce l'hai con me?
Se si, perché dici che rompo?
Ti ho chiesto solo che problemi ti fai a partecipare ad un torneo organizzato da una sagra, aperto a tutti, senza vincoli di tessere.
Visto che già sei stato squalificato dalla tua federazione cosa ti possono fare di più?
Rileggiti il tuo primo commento in questo stesso post... sono passati solo 10 giorni da quando lo hai scritto.

Spinuzzo ha detto...

Bello il concerto è Francuzzo? :)))

franco ha detto...

Spinuzzo dovevi venire questa sera in piazza c'era una cover band degli AC/DC,non ricordo il nome ma veramente eccezzionali,identici ed entusiasmanti

franco ha detto...

Per l'anonimo se c'hai le palle classificati oppure smettila di rompere i coglioni

franco ha detto...

Anonimo mi vuoi morto,cmq io ho sempre lottato per le ingiustizie,vedi come sono ridotto,ma se hai le palle fammi capire chi sei,altrimenti non mi rompere piu' i coglioni,idiota.....

Anonimo ha detto...

Se avessi anche solo il minimo sospetto di essere un idiota, mi sentirei offeso, ma siccome so che nemmeno tu, personalmente, mi consideri tale, ti lascio al tuo sfogo.
La smetto anche con l'argomento che non vuoi toccare, proprio perché vedo come ti sei ridotto.

franco ha detto...

Anonimo grazie per la tua umanità,ma sempre un grosso ........ rimani.
Se vuoi discutere con me in privato contattami al mio cellulare,visto che dovresti averne il numero.

Anonimo ha detto...

Caro Franco,
ci conosciamo bene ma non abbastanza da esserci scambiati i numeri, non ho comunque niente di cui discutere con te in privato.
Ti ho solo posto una domanda, pubblicamente, perché la risposta potrebbe interessare tutti, dalla quale ho ricevuto anziché una risposta, che non sei ovviamente tenuto a darmi, solo tentativi di offesa.
Quando avrai qualcosa da dirmi, che non contenga insulti, continueremo il discorso.
Saluti

franco ha detto...

Caro Anonimo,cerchero' di non insultarti,anche se e' difficile,perche' continui a non identificarti,cmq rinnovo la proposta d'indossare magliette recanti le varie scritte delle diverse federazioni,per i tornei paesani,di quartiere,sagre e quant'altro non sia federativo,cio' per promuovere il nostro sport,anche se sono stato squalificato,purtroppo meritatamente,continuo ad amare le freccette e vorrei che tutti ci si divertisse di piu',quindi anche e sopratutto nei tornei amatoriali dovremmo partecipare a decine,per il divertimento e per la promozione di questo stranissimo ma intrigante sport,ti basta come risposta.....

franco ha detto...

Caro Anonimo,cerchero' di non insultarti,anche se e' difficile,perche' continui a non identificarti,cmq rinnovo la proposta d'indossare magliette recanti le varie scritte delle diverse federazioni,per i tornei paesani,di quartiere,sagre e quant'altro non sia federativo,cio' per promuovere il nostro sport,anche se sono stato squalificato,purtroppo meritatamente,continuo ad amare le freccette e vorrei che tutti ci si divertisse di piu',quindi anche e sopratutto nei tornei amatoriali dovremmo partecipare a decine,per il divertimento e per la promozione di questo stranissimo ma intrigante sport,ti basta come risposta.....